Sanità, Giulia Grillo: “Aumentare i salari”

Per Giulia Grillo è arrivato il tempo di fermare l’esodo verso l’estero di laureati in medicina e specializzandi. La ministra grillina della Salute lancia l’allarme. Secondo la Grillo, “dobbiamo aumentare i salari nella sanità pubblica. Fare il medico è un lavoro ad alta complessità e va pagato bene, qui come in Germania e Francia”. In un’intervista a la Repubblica, la ministra sostiene che “molti poi vanno via perché qui i percorsi sono complicati: si perde tempo per entrare alla specializzazione, poi per fare il concorso”.

Per rinforzare le specialità che attirano meno giovani “anche qui bisogna lavorare sull’aspetto remunerativo e della programmazione”, continua Grillo. Sul rischio che con l’aumento degli stipendi salgano anche le spese, spiega che “i costi reali del personale si valuteranno quando molte Regioni, grazie anche allo sblocco del turnover, stabilizzeranno i precari che finora erano fantasmi, non sapevamo quanti erano. Tra un paio di anni sapremo infine il valore dei contratti a tempo indeterminato. Intanto, chiudiamo il rinnovo del contratto nazionale fermo da dieci anni”.

Sul numero chiuso, poi, “eliminerei piuttosto il test di ingresso. Intanto abbiamo aumentato i posti. Erano 10mila, sono 11.600. La selezione va fatta al primo anno, quando si capisce se un giovane è adatto al percorso di studi”.

Aggiornato il 24 giugno 2019 alle ore 13:57