Manovra, disco verde dalla commissione Bilancio del Senato

La maggioranza giallorossa ha votato compatta la Manovra. Il via libera della Commissione Bilancio del Senato è stato dato dopo una lunga maratona notturna durata quasi 14 ore. Ora il testo passerà all’esame dell’Aula. Secondo il timing fissato al momento, l’approdo della legge di bilancio in Assemblea è previsto per oggi e l’ok di Palazzo Madama per domani ma sarà una conferenza dei capigruppo a definire il calendario dei lavori e non è escluso un rinvio.

Disco verde su Plastic e sugar tax. È quanto viene sostenuto da fonti di Italia viva e Pd al Senato. Nelle settimane scorse, i due provvedimenti sono stati oggetto di un aspro dibattito interno alla maggioranza. Rispetto alle indicazioni inziali le tasse sarebbero state ridimensionate.

La Plastic tax è scesa da un euro a 45 centesimi al chilo e la sugar tax è slittata a ottobre. Dal primo marzo sale al 20 per cento il prelievo sulle vincite oltre i 500 euro, comprese quelle alle lotterie istantanee come i Gratta e vinci. Nel caso delle vincite alle nuove slot sopra i 200 euro, dal 15 gennaio il prelievo sale al 20 per cento. Rivisti anche il prelievo erariale unico (Preu) e il payout (al 65 per cento), cioè la percentuale di somme giocate destinate alle vincite.

Via libera anche alla rimodulazione della tassa sulle auto aziendali. Resta la detrazione al 19 per cento per le spese sanitarie, senza vincoli di reddito. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato, che cancella la stretta sui bonus fiscali per i redditi alti prevista dal ddl bilancio. Per gli interventi di riqualificazione energetica di aree comuni degli edifici condominiali, al posto della detrazione prevista si potrà chiedere direttamente uno sconto in fattura. L’impresa che ha eseguito i lavori verrà poi rimborsata sotto forma di credito d’imposta. È quanto prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio del Senato che specifica come questo sia possibile per lavori di importo superiore ai 200mila euro. Torna quindi, modificato, lo sconto in fattura, la cui prima versione era stata cancellata con un emendamento.

Aggiornato il 12 dicembre 2019 alle ore 13:33