Trasporti, giustizia, opere: i Decreti “Omnibus”

Tre ore di riunione. Poi il via libera ai DecretiOmnibus – dl Asset e Giustizia – che abbracciano più temi. Il primo vede gli interventi contro il caro-voli, la questione dei taxi e il Ponte sullo Stretto di Messina. L’altro, invece, verte su processo penale, Covid e incendi. Da segnalare che tra i provvedimenti approvati ieri a Palazzo Chigi ci sono quello relativo al Giubileo del 2025, dove in sostanza sono attribuiti i poteri al sindaco-commissario sulle opere per la metropolitana di Roma e la misura relativa al prelievo degli utili delle banche. Come spiegato dal vicepremier, Matteo Salvini: “L’innalzamento dei tassi della Bce ha portato a un innalzamento del costo del denaro per famiglie e imprese. Non c’è stato un altrettanto solerte, veloce e importante aumento per i consumatori. Quindi, in questo gap si verrà a contare un 40 per cento di prelievo dagli extraprofitti multimiliardari delle banche. Non entriamo nel merito delle cifre – insiste il leader della Lega – ma basta guardare gli utili del primo semestre 2023 delle banche per capire che non stiamo parlando di qualche manciata di milioni, ma si può ipotizzare di alcuni miliardi”.

TAXI

I capoluoghi, le Città metropolitane e i Comuni dove hanno sede gli aeroporti internazionali hanno la possibilità di bandire un concorso straordinario, fino a un incremento del 20 per cento rispetto alle attuali licenze esistenti, che sarà aperto a nuovi operatori. Con una procedura più snella. Accantonata l’ipotesi delle licenze definitive, mentre sono in procinto di arrivare simili semplificazioni per quanto riguarda le procedure sulle licenze temporanee, che sono prorogabili per 24 mesi. Previsto un raddoppio dell’ecobonus per l’acquisto di taxi necessari per le nuove licenze. Tale beneficio è riconosciuto pure agli Ncc. Viene reso più rapido lo strumento della doppia guida, per consentire agli operatori di affrontare i picchi turistici con più efficienza.

TRASPORTI

Venendo al caro-voli ci sarà lo stop agli algoritmi che alzano i prezzi per le rotte nazionali da e per le isole (Sardegna, Sicilia) nel corso di un periodo dove si registra un picco della domanda oppure se è in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e porta a un prezzo del biglietto – o dei servizi accessori – superiore del 200 per cento alla tariffa media del volo. Vietato fissare le tariffe in base alla profilazione web oppure al modello del dispositivo utilizzato. In più, la cigs per i lavoratori della “fu” Alitalia è prorogata sino al 31 ottobre 2024. Modificati gli ammortizzatori: il tetto dell’aumento del trattamento economico passa dall’80 al 60 per cento.

EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE

La misura annunciata da Salvini prevede un prelievo sugli extraprofitti delle banche limitato al 2023, con gli introiti che saranno destinati a due voci: aiuto ai mutui della prima casa e taglio delle tasse. Più precisamente, la tassa sugli extraprofitti bancari riguarderà i bilanci 2022 e 2023. Il prelievo del 40 per cento ci sarà nel caso in cui il margine di interesse registrato nel 2022 “eccede per almeno il 3 per cento” il valore dell’esercizio 2021. Percentuale, questa, che va al 6 per cento confrontando il 2023 col 2022. La tassa, peraltro, non potrà superare il 25 per cento del valore del patrimonio netto alla data di chiusura dell’esercizio precedente a quello in corso al primo gennaio 2023. L’imposta straordinaria, poi, non è deducibile per le imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive.

PONTE SULLO STRETTO

Approvata la deroga al tetto dei compensi per i super esperti che impiegati per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. All’articolo 15, pertanto, è indicato che alla società concessionaria non deve essere applicato il limite di 240mila euro dei compensi massimi per gli amministratori e i dipendenti.

INTERCETTAZIONI

Un archivio centralizzato dove conservare le intercettazioni, il cui utilizzo è esteso alle indagini sui reati, tentati o consumati, relativi al traffico illecito di rifiuti, alle fattispecie aggravate dal metodo mafioso, ai sequestri di persona con finalità estorsive, al terrorismo. Sia l’organizzazione che la sorveglianza dell’attività di ascolto rimarrà nelle mani dei procuratori capo.

LA STRETTA SUI PIROMANI

Sale la pena minima per l’incendio doloso (da quattro anni a sei anni di reclusione). Per quello colposo – invece – andrà da uno a due anni. Tra l’altro, è previsto un aumento di pena da un terzo alla metà se il fatto è commesso “con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti allo svolgimento di servizi nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi o al fine di trarne profitto per sé o per altri”.

COVID

Cade l’obbligo di isolamento per i positivi al Covid-19. Così, si potrà uscire di casa e andare al lavoro. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, commenta: “È stato abrogato l’ultimo divieto reale del Covid. L’andamento epidemiologico, i vaccini e i farmaci non rendono necessaria questa misura, che era ampiamente disattesa. È una norma di buon senso. Il Ministero della Salute continuerà a osservare e adotterà tutte le misure necessarie”. Al momento era fissato a cinque giorni l’obbligo di isolamento, a partire dal tampone positivo o dall’insorgere dei sintomi. Non solo: termina pure l’autosorveglianza per i contatti di persone positive, con l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti. Stop all’indicazione per Regioni e Province autonome di comunicare giornalmente i dati sui contagi al Ministero e all’Istituto superiore di Sanità. Per la cronaca, saranno resi noti “con periodicità stabilita con provvedimento della direzione generale del Ministero della Salute”.

LE ALTRE MISURE

Prevista la possibilità della destinazione dell’8 per mille al “recupero delle tossicodipendenze e delle altre dipendenze patologiche”. Infatti, dal prossimo anno (redditi 2023) sarà possibile indicare la voce sopra-menzionata. Per quest’anno, la quota destinata allo Stato senza scelta di una delle cinque attuali tipologie di intervento andrà “prioritariamente” a finanziare gli “interventi straordinari” contro le tossicodipendenze.

A seguire, come annunciato dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ci saranno interventi “che permettono di ristorare le imprese colpite dalla peronospora, ovvero aziende vitivinicole con un primo intervento da un milione. Interveniamo sul settore della pesca per alleviare le criticità indotte da una proliferazione esponenziale del granchio blu, un granchio particolarmente aggressivo giunto da altri mari nell’Adriatico e in parte del Tirreno”. Sempre Lollobrigida dichiara: “Abbiamo approvato un disegno di legge che prevede, se approvato dal Parlamento, di conferire agli artigiani che si occupano di pasticceria, gelateria e vinificazione un titolo che riconosca la loro qualità. Abbiamo anche approvato la riorganizzazione del Ministero che, in linea con il cambio di denominazione, cambia anche la struttura interna, per essere conforme alla struttura che abbiamo voluto dare”.

Sul tavolo anche misure legate a rafforzare l’attrazione di investimenti esteri. In sintesi, per quelli che toccano almeno un miliardo di euro come quota e che sono riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il preminente interesse strategico nazionale, ci sarà la possibilità di nominare un commissario straordinario di Governo, che avrà il compito di assicurare il coordinamento e una azione amministrativa idonea per la tempestiva ed efficace realizzazione.

Saranno stanziate altre risorse contro il caro-materiali; ci sarà nuovo credito d’imposta – 630 milioni – per le imprese, non solo di casa nostra, che promuoveranno investimenti nello sviluppo e nella ricerca di chip e semiconduttori; in materia di golden power troveremo norme utili per monitorare il trasferimento all’estero di quella tecnologia particolarmente critica, anche nel caso di un trasferimento infragruppo. È autorizzato così l’esercizio dei poteri speciali nel caso di atti e operazioni legate a: intelligenza artificiale, macchinari per la produzione di semiconduttori, cybersicurezza, tecnologie aerospaziali, stoccaggio dell’energia, quantistica e nucleare.

Infine, salta la norma sul 5G. In una bozza del decreto circolata in precedenza si prevedevano entro 4 mesi nuovi limiti di emissione per 5G. Ma nel testo finale tutto ciò non c’è.

Aggiornato il 08 agosto 2023 alle ore 12:52