Meloni, Europee e consenso

L’attesa e le aspettative. Una vittoria che significherebbe una conferma. La conferma dei voti “che mi hanno portato a Palazzo Chigi”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista ad Agorà, su Rai 3, facendo una riflessione sulle prossime Europee. “Non accade spesso che, dopo un anno e mezzo, un Governo possa confermare quel consenso”.

“I miei rapporti con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – continua – sono ottimi, lo ringrazio perché non fa mancare mai il suo sostegno non tanto al Governo ma alla nazione. È un rapporto che gestiamo direttamente, personalmente, quelli che brigano per comprometterlo temo che resteranno delusi”. Inoltre, la premier sottolinea: “La sinistra si è indignata perché ho detto che le tasse non sono una cosa bellissima ma lo confermo. Le lezioni anche no perché è stato questo Governo a portare il fondo sanitario al suo massimo storico”.

A seguire, sui presunti dossieraggi, Meloni sottolinea: “Più che preoccupata sono molto indignata di qualcosa che aleggiava. Abbiamo visto particolarmente in quest’anno le cose a orologeria, le paginate: penso che bisogna andare fino in fondo. Penso che la questione sia molto più ampia, penso che ci siano gruppi di potere che hanno utilizzato le informazioni riservate per fare gli interessi propri. Penso – insiste – che non sia possibile che accada in Italia, bisogna andare fino in fondo, tirare fuori tutti i responsabili e soprattutto i loro mandanti”.

Aggiornato il 19 marzo 2024 alle ore 18:30