Weinstein incriminato per stupro da un grand jury di NY

Ora Harvey Weinstein è davvero nei guai. Il monarca assoluto del cinema hollywoodiano è stato incriminato da un grand jury di New York davanti al quale era stato chiamato a difendersi dalle accuse di stupro e abusi sessuali. Il procuratore distrettuale di Manhattan Cyrus Vance Jr. ha detto che il produttore si trova “un passo più avanti nel confronto con le sue responsabilità. Il nostro ufficio porterà questo caso non sulla stampa ma nell’aula del tribunale, dove deve stare”. L’incriminazione arriva a seguito della comunicazione dei legali di Weinstein, relativa alla decisione del loro assistito di non testimoniare, sostenendo di “non aver avuto tempo sufficiente per prepararsi”, poiché aveva appreso i dettagli delle specifiche soltanto dopo essersi consegnato alle autorità lo scorso venerdì, per essere rilasciato su cauzione.

Weinstein deve difendersi in tribunale dalle accuse di due donne. La prima, Lucia Evens, sostiene di essere stata costretta ad un rapporto con il produttore, dopo essere stata attirata nel suo ufficio di Tribeca, per una riunione nel 2004. L’altra donna, che preferisce restare anonima, dice di essere stata stuprata in un hotel di Manhattan nel 2013. Weinstein ha sempre negato le accuse sostenendo che si è trattato di rapporti consensuali. Per Benjamin Brafman, avvocato di Weinstein, il suo assistito vuole ricorrere in tribunale contro l’incriminazione. Ma, soprattutto, “si difenderà con vigore”.

 

Aggiornato il 31 maggio 2018 alle ore 13:38