Cucina messicana e dieta mediterranea insieme per l’ambiente

La cooperazione culturale, diplomatica e culinaria rappresenta uno strumento efficace e concreto per la difesa, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e dei territori di appartenenza.

Nel cuore del Cilento, si è svolto un importante evento di celebrazione dei legami tra la dieta mediterranea e la gastronomia messicana, entrambe dichiarate Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2010. Nel borgo cilentano e laboratorio di studio di Ancel Keys, noto per i suoi studi sull’epidemiologia delle malattie cardiovascolari, che lo condussero a formulare le ipotesi relative all’influenza dell’alimentazione su tali patologie e sui benefici apportati, le due tradizioni gastronomiche sono state analizzate e sviscerate, ricordando le radici millenarie, la cultura, la scienza e la creatività che uniscono queste due importanti tradizioni gastronomiche.

L’evento è stato organizzato dalla Camera di commercio del Messico in Italia e dall’Ambasciata del Messico in Italia, in cooperazione con il Centro studi internazionale sulla dieta mediterranea “Angelo Vassallo” e il Comune di Pollica. Ai lavori, svoltisi  presso il Castello dei Principi Capano di Pollica, sono intervenuti il senatore Francesco Verducci, presidente della sezione di amicizia Italia-Messico del Parlamento italiano, Letizia Magaldi, presidente della Camera di commercio del Messico in Italia, Carlos García de Alba, ambasciatore del Messico in Italia, Stefano Pisani, sindaco del Comune di Pollica, Sara Roversi, presidente del Future Food Institute, e Giuseppe Biagini, fondatore della Creative Knowledge Foundation. La conferenza è stata seguita da un convivio all’insegna della gastro-diplomazia a cura di Rodrigo Zepeda, chef dell’Ambasciata del Messico in Italia, e di due ambasciatori della dieta mediterranea: Giovanna Voria e Cristian Santomauro, con la sua pizza ammaccata cilentana.

Un evento per rilanciare e promuovere concretamente la scoperta dei sapori, gli aromi e le tecniche che definiscono queste due straordinarie cucine, affermando ulteriori scambi culturali, il dialogo tra culture differenti e unendo le persone attraverso l’amore condiviso per il cibo di qualità.

La cucina tradizionale messicana, con particolare riferimento a quella dello Stato di Michoacán, è stata iscritta nell’elenco del Patrimonio Immateriale dell’Umanità nel 2010, in quanto rappresenta “un modello culturale completo che comprende attività agricole, pratiche rituali, antichi saperi, tecniche culinarie, usi e comportamenti ancestrali delle comunità”.

La gastronomia, come espressione di identità culturale, dialogo tra popoli, storia e creatività, è stata al centro dell’attenzione in questa occasione straordinaria per la comunità di Pollica e i diplomatici messicani. L’evento a Pollica ha rappresentato un’opportunità unica per celebrare e approfondire la comprensione di questi patrimoni immateriali, che continuano a ispirare e influenzare la cultura culinaria globale. Un esempio ulteriore dell’azione politica del Vivere Mediterraneo, non un regime alimentare o una dieta ma un vero e proprio modello culturale, un programma di governo per trasformare la narrazione delle aree marginali in riserve naturali per il futuro del pianeta, condividendo le migliori pratiche diplomatiche per la tutela del patrimonio paesaggistico e naturalistico.

Aggiornato il 04 settembre 2023 alle ore 10:45