Presentati durante i lavori di “Tipicità in blu” i risultati del progetto europeo Sushi Drop. L’evento “Tipicità in blu” promosso dal Comune di Ancona, in collaborazione con un nutrito team di partner ed esperti, ha coinvolto attivamente tutta la città e i suoi luoghi iconici legati al mare e alle sue attività più caratteristiche. Grazie al progetto europeo Sushi Drop, che vede il Flag Costa dei Trabocchi impegnato in prima linea al fianco di enti di ricerca e amministrazioni locali, risulta possibile monitorare lo stato di salute dei fondali marini condividendo i risultati con i principali portatori di interesse, così da poter attuare dei piani di gestione puntuali per la tutela e la conservazione della biodiversità del mar Adriatico.
Il progetto, coordinato dall’Università di Bologna, sotto la supervisione di Luca De Marchi, docente di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” e coordinatore di Sushi Drop, conta tra i partner, oltre al Flag Costa dei Trabocchi, attori pubblici e privati del settore della pesca secondo un modello di gestione ispirato a criteri europei. Tra i partner ritroviamo la Regione Marche, l’Institute of Oceanography and Fisheries (Iof), l’Association For Nature, Environment And Sustainable Development (Sunce) e la Contea di Split e Dalmazia (Sdc) della Croazia. Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea con oltre 1.7 milioni di euro nell’ambito del Programma Interreg Italia-Croazia.
La Conferenza Finale di Sushi Drop, avutasi durante i lavori di Tipicità in Blu, ha promosso e condiviso i risultati del progetto raccolti attraverso l’azione di “Blucy”, un innovativo drone sottomarino in grado di monitorare lo stato di salute dei fondali dell’Adriatico. Durante i lavori è stato rimarcato che tutti i dati raccolti saranno condivisi in una piattaforma open con l’obiettivo di migliorare la conoscenza dei fondali e degli gli indici di abbondanza della popolazione delle diverse specie ittiche, contribuendo anche al miglioramento delle misure di gestione e protezione basate su dati accurati e verso una pesca sempre più sostenibile. La Regione Marche ha coordinato le attività di comunicazione e divulgazione del progetto. La prima sessione della conferenza è stata focalizzata sulle diverse tecnologie e gli approcci innovativi che possono supportare lo sviluppo sostenibile della pesca e il miglioramento delle misure di gestione e protezione delle risorse. Successivamente, oltre ai risultati del Progetto Sushi Drop presentati dai due partner scientifici (Università di Bologna, gruppo congiunto del Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica, dell’Informazione e del Laboratorio di Biologia Marina di Fano con l’Istituto di oceanografia e pesca di Spalato) sono stati condivisi i risultati di due ulteriori progetti Itaca e Fairsea, il primo finalizzato alla realizzazione di strumenti innovativi per incrementare la competitività e la sostenibilità della pesca di acciughe e sardine, nel Mar Adriatico, il secondo ha sviluppato una piattaforma integrata per un approccio quantitativo dell’ecosistema marino, un avanzato strumento di pianificazione per attuare test dimostrativi delle politiche di pesca applicabili sia a livello locale sia a livello di intero Adriatico.
Obiettivo delle istituzioni italiane e di quelle croate è incrementare l’opportunità di condividere una riflessione sulle misure gestionali vigenti e su come le piattaforme web, gli strumenti e gli approcci innovativi elaborati e testati dai progetti di cooperazione possono contribuire a prevedere gli scenari futuri, migliorando la gestione delle risorse ittiche in Adriatico. Il progetto permetterà di condividere input e riflessioni con i più importanti enti preposti alla promozione delle potenzialità della blue economy, della conservazione e della corretta gestione delle risorse biologiche marine, ovvero la Commissione Generale della Pesca per il Mediterraneo della Fao e il Medac, il Consiglio consultivo regionale per il Mediterraneo.
Aggiornato il 04 ottobre 2021 alle ore 12:29
