Festival Tipicità: la promozione innovativa dei territori

Dal 2 al 4 aprile, a Fermo nelle Marche, debutta la nuova veste di Tipicità Festival. La storica e trentennale manifestazione si presenta con una nuova formula, concepita per superare le problematiche dell’emergenza sanitaria, un’ulteriore evoluzione che cavalca i cambiamenti epocali e commerciali della nostra attualità. Contenuti e personaggi, itinerari e mete, cibo e making saranno fruibili nell’ambito di giornate professionali altamente specializzate, con un fine settimana destinato a curiosi e golosi, gourmet, food trotter e italian enthusiast. Organizzata dal Comune di Fermo insieme ad un nutrito pool di partner – comprendente Atenei, aziende ed entità territoriali – Tipicità Festival prevede di far tornare a risplendere il bello e il buono dell’Italia, generando nuove opportunità di crescita sui mercati esteri. L’evento è particolarmente importante per il mondo del food e del marketing territoriale, poiché valorizza la realtà locale delle Marche ma anche le tipicità di tutte le altre regioni italiane, un ecosistema del bello e del buono nel quale confluiscono produttori, amministratori, giornalisti, blogger, influencer, buyer e visitatori. Un evento che è riuscito ad attirare l’attenzione internazionale per l’innovativa promozione di territori e prodotti locali, divenendo un “caso studio” presentato a Dubai.

La Regione Marche partecipa all’Expo di Dubai con uno straordinario calendario di eventi che, dal 21 al 26 febbraio, consentono ad oltre 30 imprese marchigiane, insieme alle eccellenze del mondo accademico, di promuovere il “saper fare” del territorio, con un focus su tematiche quali alimentazione e sostenibilità, distretto biologico delle Marche e blockchain per la tracciabilità della catena agroalimentare. Protagonista a Dubai è l’evento Tipicità che, con un intenso programma di iniziative e incontri realizzati in collaborazione con la Cciaa Italiana negli Emirati Arabi Uniti, presenta un inedito “cofanetto phygital” che, attraverso un calibrato mix di opportunità fisiche e digitali, simboleggia le opportunità di valorizzare le eccellenze locali nel contesto globale. “Una vera e propria tecnologia, quella sviluppata in questi due anni dall’equipe di Tipicità, che ci ha consentito di crescere anche in un periodo così difficile e di sviluppare nuovi format promozionali per le produzioni territoriali e per le destinazioni turistiche locali”, hanno dichiarato gli organizzatori del Festival. Una nuova visione della promozione del food che trova il sostegno anche di Mirco Carloni, vicepresidente e assessore alle Attività Produttive della Regione Marche, che molto sta facendo per coniugare la digitalizzazione e la promozione del food attraverso piattaforme digitali e la creazione di un network efficace per il marketing territoriale.

Nelle Marche, i progetti legati al digital food sono una realtà consolidata e il recente successo del portale Marcheterraditartufi.it è altro esempio ben riuscito. Il portale è riuscito a diffondere e a valorizzare un’eccellenza agroalimentare che ha saputo conquistare le tavole e i mercati di tutto il mondo, mettendo in rete territori e operatori della filiera del tartufo al fine di facilitarne lo scambio di informazioni e aumentarne visibilità e diffusione nelle principali fiere di settore, che hanno saputo, nel tempo, distinguersi tra gli appuntamenti più importanti a livello internazionale.

Una coniugazione efficace e importante per la scoperta del territorio e l’arricchimento personale ed esperienziale, grazie al digitale, che con la nuova edizione di Tipicità torna a mettere al centro l’individuo, la sua creatività in rapporto al food e la promozione di territori dalla infinita bellezza. Un laboratorio di promozione e marketing territoriale, innovativo e partecipativo, in grado di catalizzare l’attenzione e allacciare relazioni in campo nazionale e internazionale, costantemente animato dagli organizzatori dell’iniziativa, tra i quali, Angelo Serri e Alberto Monachesi, da sempre attivi nel proporre “una vetrina vera e innovativa di tutto ciò che di buono e di bello si fa nelle Marche”.

Aggiornato il 21 febbraio 2022 alle ore 11:29