L’agricoltore diviene custode dell’ambiente e del territorio

La visione di un’agricoltura innovativa inserita all’interno di un sistema virtuoso di integrazione eco-sociale e di promozione del territorio (pensiamo ai progetti del Future Food Institute nella sperimentazione agraria del Cilento, o il sistema di Agricoltura Agrosociale che si sta provando ad elaborare nell’alto casertano e nel territorio agro-aversano) trova conferma nell’attuale impostazione giuridica e politica con il disegno di legge “agricoltore custode dell’ambiente e del territorio”.  Il ruolo contemporaneo degli agricoltori e dei contadini assume un carattere civico, di promozione, monitoraggio e tutela del territorio, con il compito affidato all’agricoltore di proteggere il “territorio stesso” dagli effetti “dell’abbandono delle attività agricole, dello svuotamento dei piccoli insediamenti urbani e dei centri rurali e dal rischio idrogeologico”. Il Disegno di legge individua anche i protagonisti economici dell’agricoltura custodi dell’ambiente e del territorio rilanciando l’attività delle cooperative agricole e delle startup innovative.

“Siamo molto soddisfatti per l’approvazione in Senato del Disegno di legge a prima firma del senatore Giorgio Maria Bergesio, che riconosce la figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. Con questa proposta, che si avvia a diventare legge dello Stato, vogliamo chiarire una volta per tutte che gli agricoltori non sono nemici dell’ambiente, come qualcuno soprattutto in Europa vorrebbe farci credere, ma anzi la loro attività rappresenta un presidio fondamentale di tutela del paesaggio e della biodiversità”, ha dichiarato il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio. “Sono certo che tanti imprenditori e cooperative agricole siano pronti a ottenere questo riconoscimento, grazie al lavoro che già oggi compiono. Le agevolazioni previste dal testo e il premio annuale De agri cultura consentono di rendere la definizione di agricoltore custode dell’ambiente e del territorio non una semplice etichetta, ma una ricompensa sostanziale per l’azione di tutela ambientale svolta a vantaggio dell’intera collettività. Inoltre, l’istituzione della Giornata nazionale dell’agricoltura fornirà l’occasione per accrescere la conoscenza e la consapevolezza attorno all’importanza di questa attività, soprattutto tra i più giovani”, ha rilanciato il vicepresidente Centinaio.

Il premio annuale, pari a 20mila euro, è riconosciuto a partire dal 2023 agli agricoltori che si sono distinti per la produzione di beni di elevata qualità, l’impiego di strumenti di innovazione tecnologica o di tecniche e metodi di coltivazione integrata rispettosa dell’ecosistema o che presentino progetti volti a incrementare la produttività del settore agricolo, attraverso la rivisitazione in chiave innovativa della cultura tradizionale agricola. Una visione che rilancia l’agricoltura come strumento di creazione di reti occupazionali e benessere ambientale, anche per gli abitanti delle città. Una richiesta che, da tempo, augurano e inseguono anche dal mondo dell’associazionismo e delle organizzazioni degli agricoltori.

“Costruire un’agricoltura sempre più sostenibile, che punti sull’innovazione e sulla multifunzionalità, in linea con i più recenti orientamenti comunitari”, ribadì, durante il congresso di Copagri Campania l’attuale presidente della Confederazione di produttori agricoli, Salvatore Ciardiello. Con l’attenzione contemporanea posta dai principali organismi internazionali al raggiungimento dei punti dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e l’enfasi sulla lotta alla povertà, il ruolo dello sviluppo agricolo come strumento per favorire la crescita economica e rafforzare l’idea di comunità all’interno delle aree interne e montane diviene primario per un nuovo equilibro sociale, ambientale ed economico. L’agricoltura storicamente ha fornito un contributo cruciale alla crescita economica, sia in epoca moderna che contemporanea e ciò implica la necessità di investimenti per aumentare la sostenibilità agricola come pre-condizione di benessere sociale e ambientale.

Aggiornato il 13 luglio 2023 alle ore 13:27