L’artigianato romano da promuovere all’estero

Un importante evento al Mimit

L’ultima settimana è stata particolarmente importante per la conoscenza e la promozione dell’artigianato romano. Organizzato dalla Maison Battistoni, si è svolto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) un evento dedicato alla conoscenza e alla promozione all’estero dell’artigianato e della manifattura romana.

Grazie alla collaborazione della società M.Ro Business & Italian Delegation Made in Italy, l’evento ha celebrato le eccellenze manifatturiere nel settore della moda e dell’artigianato con l’istallazione di 6 piattaforme per consentire agli ospiti, giunti al Ministero, di osservare gli artigiani a lavoro. Sono stati oltre 150 i partecipanti, tra imprenditori del settore e rappresentanti della diplomazia e delle istituzioni, che hanno potuto ammirare le tecniche del made in Italy e la creatività italiana nei settori della moda, delle calzature, dei cappelli, dei paralumi artigianali, delle vetrate e i lavori di oreficeria raffinata. L’imprenditore Francesco Capodiferro, amministratore delegato di Battistoni, ha introdotto i lavori narrando la storia della società e il rapporto di professionalità che sussiste all’interno della Maison di Via Condotti con gli artigiani romani.

Ad aprire i lavori il viceministro Valentino Valentini, che ha ringraziato tutti gli attori dell’evento e gli artigiani presenti. “L’artigianato italiano rappresenta un’arte intrinseca e una vocazione unica. Costituisce un elemento fondamentale del made in Italy, rinomato a livello internazionale, il quale, nell’ambito di questa amministrazione ministeriale, ha contribuito significativamente a rafforzare il nostro apprezzamento per le eccellenze nazionali. È imperativo proteggere i nostri marchi storici e preservare le tradizioni delle famiglie di artigiani, spesso operanti nell’ombra mentre affrontano sfide quotidiane. Tuttavia, il loro orgoglio e il coraggio dimostrato nella perpetuazione delle loro abilità artigianali sono veramente ammirevoli. Oggi, la competizione per mantenere la qualità autentica del Made in Italy è estremamente elevata”, ha ribadito durante i lavori.

Peraltro, il recente dibattito giuridico sulla promozione del made in Italy nasce proprio dall’esigenza di valorizzare e tutelare il prodotto italiano dalla contraffazione dei marchi, promuovendo la formazione di alta qualità all’interno della filiera della manifattura italiana, quasi interamente caratterizzata da piccole aziende a conduzione familiare.

L’attuale Esecutivo sta provando a dare una risposta concreta a tali tematiche come la nascita del Liceo del made Italy, che intende promuovere e approfondire il valore culturale e commerciale dell’artigianato italiano. La conoscenza delle potenzialità delle eccellenze artigiane italiane consente di sviluppare una strategia certosina per aggredire i mercati esteri. Durante i lavori al Ministero, Romina Nicoletti, Ceo e fondatrice di M.Ro & Italian Delegation Made in Italy, ha ribadito: “L’artigianato italiano, universalmente riconosciuto come Made in Italy, conserva tradizioni millenarie ed è divenuto un simbolo globale di qualità e tradizione. Le esportazioni italiane lo confermano; con oltre 220 miliardi di euro nel 2020, l’Italia si conferma leader manifatturiero in Europa. Inoltre, la costante crescita delle esportazioni Made in Italy testimonia l’apprezzamento internazionale per il design, l’innovazione e la durabilità dei prodotti italiani, contribuendo notevolmente al Pil e alla reputazione globale dell’artigianato italiano. Con il format Italian Delegation Made in Italy, siamo pronti a invitare gli artigiani romani al Fitce, il prossimo Expo in Florida dal 23 al 24 ottobre 2024, il quale per il secondo anno consecutivo aprirà alle aziende italiane le porte del mercato nordamericano, grazie al nostro esclusivo allestimento nel padiglione interamente dedicato all’Italia”.

Ad ottobre, la Florida vedrà la partecipazione di buyer e imprenditori di ben 70 Paesi che si riuniranno al Fitce per rafforzare le opportunità della cooperazione economica e commerciale tra Stati. “Non si può parlare oggi di Made in Italy senza pensare di accelerare la transizione digitale in Italia attraverso strumenti che permettano alle aziende italiane di esportare la qualità anche da remoto. Come sarebbe il caso di un marketplace, stile Amazon, concertato con tutti i Paesi europei”, conclude Romina Nicoletti.

Le autorevoli realtà artigianali romane che hanno partecipato all’evento svoltosi presso il Ministero sono state: la Maison Battistoni, Arredi Cioccolini, G. Marini Calzature, L.A.R. – Paralumi, Patrizia Fabri – Antica Manifattura Cappelli, Sergio Quattrocchi Oreficeria e Vetrate D’Arte Giuliani.

Aggiornato il 26 marzo 2024 alle ore 09:42