La voce degli scrittori, “Parole sospese”

Ritorna la rubrica, con cadenza settimanale, con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Parole sospese” di Anna Appolloni (Twins Edizioni). Prefazione di Fidel Mbanga Bauna. La Appolloni collabora con l’Archivio Storico dei Castelli Romani e si impegna costantemente per la diffusione della voce poetica.

La Storia

Una raccolta di liriche dolci, dal retrogusto amaro. Un viaggio esistenziale nei meandri della quotidianità più vissuta. Il tentativo costante e ben riuscito di congelare alcuni istanti, rendendoli così inverosimilmente infiniti. Si passa dunque dalla rievocazione di teneri ricordi a sensazioni di incompiutezza di fronte a icone sacrali. Si trovano poi, sparsi qua e là, componimenti densi d’amore dedicati ad amici e colleghi, per augurare loro qualcosa di speciale e cristallizzare attimi immortali. L’autrice si rende dunque protagonista all’interno di scenari mutevoli, nei quali riesce a scherzare, riflettere, piangere e rinascere. Una fragile commozione accarezza il lettore durante alcuni pensieri a voce alta, rompendo il silenzio dell’anima e squarciando il velo della malinconia. Si procede adagio verso la presa di coscienza del fluire temporale, inarrestabile, inavvicinabile, eppure a noi indispensabile. Anna Appolloni mostra tutta la sua sensibilità attraverso componimenti sinuosamente ficcanti. Scuote infatti il corpo di ognuno di noi per giungere al nostro cuore.

La Voce dello Scrittore

“Questi sono frammenti di vita espressi nei più differenti linguaggi. Da quello struggente e dal sapore antico al codice linguistico contemporaneo, quello dell’epoca dell’informatizzazione”.

Ricordiamo anche la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’Applicazione ufficiale.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:26