Oscar 2018, il trionfo di Guillermo Del Toro

Guillermo Del Toro è il trionfatore della novantesima edizione degli Oscar. Era ormai l’ultimo dei tre registi e amici messicani a non aver vinto la statuetta, dopo Iñárritu e Cuarón.

Il film “La forma dell’acqua” di Del Toro si è aggiudicato quattro premi: per il miglior film, per la regia, per la colonna sonora originale firmata da Alexandre Desplat e la scenografia di Paul D. Austerberry, Shane Vieau e Jeff Melvin.

Gli Academy Awards consegnano una Hollywood che conferma la propria vocazione al cinema migrante. In aperto contrasto con le idee di Donald Trump. Il cinema americano ha accolto la protesta del MeToo contro gli abusi sulle donne.

“Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino si è aggiudicato l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, tratta dal romanzo di André Aciman e adattata per il cinema dal quasi novantenne James Ivory.

Per la miglior sceneggiatura originale è stato premiato Jordan Peele, autore dell’originale thriller antirazzista “Get Out”.

Il premio per il miglior attore è andato a Gary Oldman, che interpreta il Winston Churchill de “L’ora più buia” di Joe Wright.

La cerimonia si è svolta al Dolby Theatre di Los Angeles ed è stata presentata, per il secondo anno consecutivo, dal conduttore e comico americano Jimmy Kimmel.

Il momento clou della serata è stato il premio a Frances McDormand, protagonista di “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”. Si è trattato della seconda statuetta per l’attrice, dopo l’indimenticabile interpretazione della poliziotta incinta di “Fargo” dei fratelli Coen. L’attrice ha esortato tutte le donne nominate presenti in sala ad alzarsi.

“Guardatevi intorno – ha detto – abbiamo storie da raccontare e progetti da finanziare”. Poi, la McDormand si è rivolta ai produttori hollywoodiani: “Venite a trovarci o verremo noi nei vostri uffici. Ascoltateci”.

La fase Time’s Up è stata ricordata dalla presenza di tre delle accusatrici di Weinstein salite insieme sul palco: le attrici Ashley Judd, Annabella Sciorra e Salma Hayek. Le donne hanno detto che “il momento è ora e non dobbiamo tirarci indietro”.

L’Oscar, in conclusione, non ha destato sorprese. In nome del prevedibile politicamente corretto.

Aggiornato il 02 maggio 2018 alle ore 15:00