Il successo del Festival delle Scienze di Roma

Ieri è calato il sipario sulla tredicesima edizione del National Geographic Festival delle Scienze di Roma. Un programma caratterizzato da sette giorni di incontri, dialoghi, spettacoli, mostre e laboratori. Sono state 51mila le presenze registrate. Rappresentano i numeri di un successo. Il National Geographic Festival delle Scienze è un progetto della Fondazione Musica per Roma, co-diretto da Vittorio Bo e Jacopo Romoli. Gli appuntamenti con la scienza hanno suscitato l’interesse di un pubblico costituito non solo da esperti e appassionati ma anche da famiglie e giovanissimi. Eccezionale anche la partecipazione di 18mila studenti, arrivati all’Auditorium Parco della Musica per esplorare “Le cause delle cose”, tema centrale di quest’anno, da prospettive inedite e appassionanti, guardando ai progressi della scienza e della tecnologia e alla loro applicazione in settori come astronomia, medicina e tutela ambientale.

Il festival era diviso in sezioni o macro-temi: “Terra e ambiente”, “Tecnologia e realtà”, “Società e legge”, “Pensiero e creatività”. Le duecento attività realizzate dalle ventiquattro biblioteche di tredici municipi di Roma hanno spaziato dalle proiezioni alle presentazioni di libri, dalle letture ai dibattiti, dalle mostre ai laboratori didattici, dalle passeggiate. La partecipazione è sempre stata notevole. Tra adulti e ragazzi si è arrivati a circa 6mila presenze. A completare il quadro, inoltre, le attività del fine settimana al Bioparco, che hanno coinvolto 11mila visitatori alle proiezioni del Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Aggiornato il 16 maggio 2018 alle ore 09:46