Ritorna puntuale anche questa settimana la rubrica con la quale “L’Opinione delle Libertà” vuole dare voce e spazio ai volti noti e meno noti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Da dove la vita è perfetta” di Silvia Avallone (Rizzoli). L’autrice è nata a Biella nel 1984 e vive a Bologna. Per Rizzoli ha pubblicato Acciaio (2010), da cui è stato tratto l’omonimo film, e Marina Bellezza (2013). I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Da dove la vita è perfetta (2017) è il suo ultimo romanzo.

La Storia

Un romanzo sospeso tra pareti sensoriali prive di qualsiasi filtro. Una lotta eterna in cerca di un luogo sicuro dove possa bastare stare fermi per trovarsi altrove.

“C’è un quartiere vicino alla città ma lontano dal centro, con molte strade e nessuna via d’uscita. C’è una ragazzina di nome Adele, che non si aspettava nulla dalla vita, e invece la vita le regala una decisione irreparabile. C’è Manuel, che per un pezzetto di mondo placcato oro è disposto a tutto ma sembra nato per perdere. Ci sono Dora e Fabio, che si amano quasi da sempre ma quel “quasi” è una frattura divaricata dal desiderio di un figlio. E poi c’è Zeno, che dei desideri ha già imparato a fare a meno, e ha solo diciassette anni. Questa è la loro storia, d’amore e di abbandono, di genitori visti dai figli, che poi è l’unico modo di guardarli. Un intreccio di attese, scelte e rinunce che si sfiorano e illuminano il senso più profondo dell’essere madri, padri e figli”.

La narrazione avvolgente e ritmata di queste vicende rende il racconto una sorta di ascensore emozionale, all’interno del quale si agitano anime candidamente irrequiete. L’amore puro sgorga nitido e splendente da fonti di rara bellezza, contaminando tutto e tutti, non lasciando scampo neanche ai cuori più aridi. Silvia Avallone tratteggia magistralmente i contorni di un posto sicuro in cui la vita rasenta la perfezione, alimentando la speranzo che questa possa esistere. Il vero protagonista della storia rimane comunque il fuoco dell’età in cui tutto può accadere.

(*) La voce degli scrittori

 

Aggiornato il 27 aprile 2018 alle ore 21:57