Ritorna anche in questo week-end di inizio ottobre la rubrica con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Dove ti trovo?” di Claudia Venuti (New Book).

Claudia Venuti nasce ad Avellino nel 1987. Cresciuta a Zungoli, un piccolo borgo antico dove ha vissuto fino ai 14 anni. Successivamente, con la famiglia, si trasferisce a Rimini. Studentessa in giurisprudenza, con la passione per la scrittura e la lettura. Sin da piccola, ama annotare e imprimere ogni emozione che sente. “Passi” è il suo primo libro.

La Storia

L’uomo, per natura, è primordiariamente proteso alla scoperta di sé e del mondo. Che sia un viaggio reale o spirituale, che sia misurato in chilometri o in vibrazioni dell’anima, l’importante è spingersi oltre il confine, oltre l’universo conosciuto.

Ma la ricerca è spesso croce e delizia del temerario, di chi, quando pensa di aver trovato ciò che cercava, non si accontenta e decide di proseguire il suo viaggio. Mia guarda oltre la skyline della grande mela e, come se ricalcasse un confine disegnato nella sua anima, ci vede l’occasione che non è ancora arrivata, l’amore che non ha ancora trovato, l’emozione che non ha ancora vissuto. La sua bussola, in questo spazio sconfinato da esplorare, è l’intuito, il sesto senso per eccellenza, quello che ti guida ma non ti dice se quella che stai seguendo il sentiero giusto.

“In una New York capace di lasciare senza fiato, i passi di Mia hanno smesso di essere azzardati e incoscienti, ma è difficile non farsi trascinare dalla bellezza degli eventi che ci possono capitare. A volte quello che cerchiamo, è talmente vicino a noi, che lo confondiamo con quello che non cerchiamo affatto. Ci convinciamo di non aver bisogno più di niente e nessuno, solo perché siamo stanchi di sentimenti non corrisposti, persone sbagliate e tempo regalato inutilmente a chi quel tempo, non lo voleva. Il segreto è andare oltre e affidarsi a tutti e cinque i sensi che abbiamo a disposizione, più il sesto: l’intuito. E quello non l’aveva mai abbandonata. Ed era l’unico di cui si fidava davvero”.

Claudia Venuti regala ai suoi lettori delle perle ricche di sentimento, paure, sogni e speranza. La sua è una narrazione capace di coinvolgere e far immedesimare; bastano poche pagine per entrare in empatia con Mia, per sentirsi inebriati dalle sue vittorie e frastornati dalle sue sconfitte. Così, sembra di calcare insieme a lei le strade di una New York piena di fascino e di opportunità, che non si rende mero sfondo della storia, ma piuttosto riflesso di essa e di tutte le sfumature di cui si colora.

“Dove ti trovo?” tocca le corde più profonde dell’anima, spronando il lettore ad uscire allo scoperto, a non temere il faccia a faccia con la vita. Un inno a combattere, ad andare oltre gli ostacoli apparentemente invalicabili, a fare tesoro delle delusioni che il destino ci sbatte in faccia, regalandoci al contempo preziosi attimi di felicità.

Aggiornato il 05 ottobre 2018 alle ore 12:03