Teresa Piacentini nasce in una famiglia di 12 fratelli, nel Villaggio Architetti di Reggio Emilia. Dove un gruppo di giovani sposi aveva deciso di vivere un’esperienza di fraternità e di comunione. Il progetto di questo villaggio fu disegnato da suo padre, Osvaldo Piacentini, architetto e urbanista. A vent’anni entra nella Piccola Famiglia dell’Annunziata, comunità monastica fondata da don Giuseppe Dossetti (padre costituente), dedita allo studio della Bibbia, delle religioni, delle spiritualità, delle culture e della storia mondiale. Approfondendo una particolare conoscenza, anche panoramica, della Bibbia e dell’ebraico biblico. Nella comunità religiosa approfondisce le “leggi” dell’ascesi spirituale e della carità-amore incondizionato, già sperimentate in famiglia e nella vita al villaggio. Dopo molti anni di vita monastica, si laurea a Roma con un dottorato in Teologia (sul tema del “peccato originale”), presso la Pontificia Università san Tommaso d’Aquino. In seguito intraprende un secondo dottorato su Liturgia e programmazione neuro-linguistica, ancora in corso presso il Pontificio Ateneo sant’Anselmo. Esce poi dalla comunità monastica per seguire una vocazione più apostolica, per dedicarsi all’aiuto delle persone, delle famiglie e delle comunità, per collaborare alla creazione di una nuova umanità sinfonica. Completa il percorso biennale in Costellazioni Familiari Crearmoniche di Alba Sali e il corso di Formazione in Psicogenealogia e Costellazioni Sistemiche tenuto da vari docenti, fra i quali Jutta Ten Herkel, allieva diretta di Bert Hellinger. Oggi gestisce il suo Ente di formazione in Costellazioni familiari dell’Anima, iscritto a Siaf Italia.

Anima divina e dintorni

In uscita il suo libro “Costellare l’Anima. L’Anima divina fa il suo ingresso nelle costellazioni familiari”. Ho conosciuto per caso anni fa l’autrice, Teresa Piacentini. Sin dal primo momento ho avvertito una straordinaria capacità di interfacciarsi con il mondo esterno. Un dono che possiede da sempre. probabilmente affinato nella sua infanzia. in cui visse una particolarissima esperienza di condivisione. Oggi spende la sua vita secondo un percorso dedito alla ricerca della più compiuta gratificazione e completezza dell’essere umano. Un cesellare le anime, declinandole secondo quell’Amore universale di cui ogni anima ne è parte. E il suo primo libro “Costellare l’Anima. L’Anima divina fa il suo ingresso nelle costellazioni familiari”, ne è la presente testimonianza.

L’anima divina dunque assurge al ruolo di protagonista assoluto. Ciò nonostante forgiando un percorso secondo parametri puramente personali, in quanto ogni essere vivente vive in un involucro precipuo che gli deriva dalla sua unicità, di cui risulta fondamentale in primis averne piena consapevolezza. Possediamo un imprinting, un biglietto d’ingresso alla vita in cui nascono con noi e si ripetono nel tempo memorie e dolori di persone che appartengono al nostro albero genealogico. Poiché come è noto, le memorie vengono trasmesse attraverso il Dna. E solo attraverso le “Costellazioni Familiari Sistemiche” (lavoro già conosciuto in tutto il mondo per la sua profonda efficacia), si arriva a un processo di armonizzazione delle nostre memorie dolorose e di quelle ereditate, ovvero quelle che ci impediscono di vivere con serenità attingendo al meglio di quello che la Vita può offrire a ciascuno di noi, e per il tempo che ci è concesso di vivere. Nel lavoro sistemico i dialoghi devono parlare all’inconscio. Emblematico questo confronto: alle volte questi dialoghi sono tali da essere sentiti come contraddittori dalla mente conscia. Ecco come gestire noi stessi e la nostra inconscia forza di auto sabotaggio. Infine un attento lavoro personale, che consiste nella cancellazione delle memorie negative iscritte nelle nostre cellule e nel nostro inconscio, che risalgono ai mesi del periodo prenatale, i mesi di gestazione, il parto, quello che si denomina percorso cellulare.

Già M. Erickson aveva rivoluzionato il concetto di inconscio, parlando di «inconscio amico»: egli concepì l’inconscio umano non come un serbatoio di conflitti rimossi (Freud), ma come una forza amica gravida di risorse fondamentali per la armonizzazione, che suggerisce dall’interno soluzioni e scelte che sono per noi quelle migliori e attuabili in quel determinato momento della nostra esistenza. La disarmonia viene considerata come “adattativa”, cioè un tentativo di risolvere il problema.

Nell’ultimo mezzo secolo poi, le «costellazioni familiari sistemiche» di cui B. Hellinger è uno dei più conosciuti promotori, stanno rivelando molte leggi dell’inconscio umano, e queste leggi ci lasciano stupefatti. Hellinger è stato uno dei più innovativi psicoterapeuti sistemici, nel suo lavoro terapeutico con le costellazioni familiari mette delle persone in grado di rappresentare il campo di influenza di una famiglia, per aiutare il soggetto a scoprire le dinamiche nascoste che lo legano agli altri membri familiari, ed al tragico destino di uno o più di loro. Le costellazioni familiari praticate in tutto il mondo hanno dimostrato che ogni appartenente a una famiglia vive di una profonda relazione con essa, e con i vivi e con i morti. La psicoterapia sistemica è un servizio alla riconciliazione, in quanto tende a far recuperare a ogni persona la propria dignità, spesso reintegrando nel loro sistema quelli che sono stati condannati, esclusi o dimenticati, in modo che possano anche sostenere l’evoluzione degli altri.

Oggi, il libro “Costellare l’Anima. L’Anima divina fa il suo ingresso nelle costellazioni familiari”, pur basandosi sulle costellazioni familiari sistemiche di Bert Hellinger, rivela una profondità ulteriore dell’essere umano: l’Anima. Essa, come calamita irresistibile, attira l’uomo e i sistemi umani verso un canto sinfonico e una danza d’amore. Il libro, che apre la nuova collana di Armando Editore: “L’umanità sinfonica”, verrà presto seguito dal suo gemello: “Anima di luce. L’infinita bellezza dell’anima umana”.

Aggiornato il 24 ottobre 2018 alle ore 13:42