Ritorna la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Le luci nelle case degli altri” di Chiara Gamberale (Mondadori). Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Ha esordito nel 1999 con Una vita sottile, seguito da Color Lucciola (Marsilio 2001), Arrivano i pagliacci (Bompiani 2002), La zona cieca, Le luci nelle case degli altri (Mondadori 2010), L'amore, quando c'era (Mondadori 2012), Quattro etti d'amore, grazie (Mondadori 2013), Per dieci minuti (Feltrinelli 2013). Altre sue opere sono: Avrò cura di te (Longanesi 2014), Adesso (Feltrinelli 2016), Qualcosa (Longanesi 2017), L'isola dell'abbandono (Feltrinelli 2019) e Come il mare in un bicchiere (Feltrinelli 2020).

 La Storia

Un romanzo sorprendente in ogni sua singola sfumatura, un’avventura emozionale capace di far piangere e sorridere al tempo stesso. Sono i rapporti umani i veri protagonisti di questo meraviglioso racconto, i risvolti emotivi dei vari personaggi sembrano infatti prendere spesso il sopravvento su loro stessi.

“Mandorla è la bambina felice di una ragazza madre piena di fantasia. Maria, la mamma, lavora come amministratrice d'immobili e ha lo speciale dono di trasformare ogni riunione condominiale in toccanti sedute di terapia di gruppo... Quando un tristissimo giorno Maria muore cadendo dal motorino, i condomini di via Grotta Perfetta 315, quelli che più le volevano bene, scoprono da una lettera che proprio nel loro stabile la piccola Mandorla è stata concepita... ma su chi sia il padre, la lettera tace. Proprio perché con tutti Maria sapeva instaurare un legame intenso, nessun uomo tra i condomini si sente sollevato agli occhi degli altri dal sospetto di essere il padre di Mandorla. È così che verrà presa la decisione di non fare il test del Dna su Mandorla, e stabiliscono di crescere la bambina tutti assieme. È questo il fatale presupposto di una commedia umana che, con l'alibi del paradosso, in realtà ci chiama in causa tutti”.

Pagina dopo pagina ci si ritrova catapultati al fianco della piccola Mandorla, con la forte tentazione di proteggerla ed elargirle tutte le carezze di cui ha bisogno. La realtà ancora una volta però non è esattamente come appare, bisogna diffidare e dubitare anche di fronte alle maschere più convincenti.

Una storia tanto delicata quanto intima, un romanzo tanto appassionante quanto formativo.

Aggiornato il 13 maggio 2023 alle ore 10:28