Colombia, il nuovo presidente è il conservatore Duque

La Colombia ha deciso. Il quarantunenne conservatore Iván Duque è il nuovo presidente. Ha staccato di dodici punti l’avversario, l’ex guerrigliero del disciolto M-19 Gustavo Petro, già sindaco di Bogotà. Duque ha riportato il 53,9 per cento contro il 41,8 per cento di Petro. La Colombia, reduce da un doloroso conflitto armato durato oltre cinquant’anni, si conferma un Paese profondamente conservatore. Il quadro politico certifica la polarizzazione tra destra e sinistra. Il centro è praticamente scomparso. Il più giovane presidente della Colombia è un avvocato e imprenditore. Ha mancato per un soffio la vittoria al primo turno del 27 maggio scorso, con il 39,14 per cento dei voti. Duque è contrario all’accordo di pace siglato con le Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia.

Ma il suo vero obiettivo è il rilancio dell’economia e la lotta alla corruzione. Il neo presidente è sostenuto dalla classe imprenditoriale e dai proprietari terrieri. D’altro canto, Petro cercherà di svolgere, fino in fondo, il ruolo di capo dell’opposizione. Il candidato perdente delle elezioni, è stato un fiero sostenitore dell’accordo di pace che aveva disarmato il più longevo gruppo guerrigliero dell’America Latina. Un fatto è certo. Sarà il patto storico tra governo e Farc a tenere banco in Colombia nei prossimi mesi.

 

Aggiornato il 18 giugno 2018 alle ore 19:07