Favia spacca la redazione del Fatto

Beppe Grillo non ci sta e lo dimostra con l’ultimo editoriale pubblicato sul suo blog. Attingendo dal repertorio di Fabrizio De André, il comico genovese se la prende, neanche troppo velatamente, con Giovanni Favia, il reo confesso di Piazza Pulita.

Parte da Canzone per l’estate l’ispirazione di Grillo che scrive: «Una vecchia canzone diceva “Perché non riesci più a volare?”. Ti senti rinchiuso senza vie di uscita, ma la porta del piccolo locale dove ti trovi (da quanto tempo?) non ha serrature. Se abbassi quella maniglia potrai uscire fuori, ma non lo fai». Un invito abbastanza esplicito: la porta è quella, caro Favia, uscire sarebbe semplice e molto probabilmente anche un gesto molto ben accetto. Come i partiti di una volta insomma. Favia come gli scissionisti de Il Manifesto, tutto uguale a quarant’anni fa. Alla faccia del movimento aperto e diverso da tutti.

Giovanni Favia intanto è atteso a Otto e mezzo, ancora su La7, il canale che più di tutti sta seguendo lo scisma in casa Cinque Stelle. E proprio nell’intreccio tra La7, Il Fatto Quotidiano e Pubblico si sta strutturando una rottura in più fronti tra direttori, opinionisti e transfughi. E così il transfugo Telese attacca Grillo-Casaleggio dal sito di Pubblico, nuovo quotidiano di cui è direttore. Il cartaceo sarà in edicola dal 18 settembre, ma il sito è già online e qui Telese risponde riga per riga a un critico post apparso pochi giorni fa sul blog di Grillo, in cui si criticava Pubblico. Che Telese non sia mai stato un grillino è abbastanza evidente, ma la risposta piccata del giornalista è la dimostrazione palese che tra i due scorre un oceano di differenze.

Sulla stessa linea di Telese (per motivi più politici) sembra viaggiare anche Antonio Padellaro. Come riporta Il Giornale di ieri, il direttore del Fatto, dalla festa del suo quotidiano a Marina di Pietrasanta, ha dichiarato: «Renzi e Grillo si stanno muovendo e agitando in una politica che non è quella reale». E Travaglio? Il giornalista antiberlusconiano rischia di diventare la serpe in seno al Fatto: se c’è uno che stravede per Grillo (e Casaleggio) è proprio lui, che non sembra retrocedere di un passo dalle sue posizioni.

Tempi duri per il fronte pro-pm, una volta interno al giornale di Padellaro: prima uniti, ora divisi. Padellaro e Telese oramai sono concorrenti pur mantenendo linee simili, Travaglio è ancora un dipendente del Fatto. Si prevedono nubi ed altre scissioni, Grillo (Casaleggio) è stato maestro anche in questo.

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:06