Istituto Bruno Leoni, il successo di un think tank riconosciuto a livello internazionale

L’Istituto Bruno Leoni è il 133° miglior think tank al mondo su oltre 8mila. È il risultato dell’indagine condotta dal “Global Go To Think Thank Index” dell’Università della Pennsylvania. Il rapporto, che censisce oltre 8mila istituti di ricerca, si basa sulle opinioni emerse all’interno della comunità internazionale di think tank, gruppi di ricerca ed esperti. L’Istituto Bruno Leoni figura inoltre al 76° posto tra i think tank europei, al 110° nella classifica senza i think tank degli Stati Uniti, al 107° posto tra i think tank che si occupano di politiche sociali, al 32° nella classifica sulle migliori campagne di sensibilizzazione e al 29° posto nella graduatoria dedicata alle migliori collaborazioni istituzionali tra due o più think tank.

In Italia vengono censiti 114 think tank. Nella classifica dei migliori 200 al mondo, oltre all’Istituto Bruno Leoni figurano Ispi, Iai, Fondazione Enrico Mattei, Cmcc e Cesi. Per Franco Debenedetti, presidente dell’IBL, “è incoraggiante che l’Istituto Bruno Leoni sia considerato il 133° think tank al mondo dalla sua comunità dei pari: cioè da altri esponenti di questa comunità di istituti di ricerca che ne apprezzano il lavoro e ne riconoscono la qualità. In un momento come questo, i centri studi indipendenti rappresentano uno dei pochi luoghi di elaborazione di idee, mentre i partiti sono afoni e i media sono in crisi. Produrre idee, idee per il libero mercato e la libertà individuale, è la nostra missione, anche in un contesto politico così complicato e apparentemente sempre più sordo alle ragioni della libera impresa. Sappiamo che una buona semina non garantisce un buon raccolto, ma sappiamo anche che senza la buona semina il buon raccolto non ci sarà mai”.

Per discutere i contenuti della nuova edizione del “Global Go To Think Thank Index”, si è tenuto ieri pomeriggio un seminario dal titolo “Think tank e formazione: esperienze a confronto”. L’incontro, che si è svolto alla sede IBL di Milano, ha registrato la partecipazione del giornalista del Foglio Luciano Capone, della presidente di Action Institute Carlotta De Franceschi, del direttore della Scuola di Politiche Marco Meloni e della vicedirettrice dell’Istituto Bruno Leoni Serena Sileoni.

Aggiornato il 31 gennaio 2020 alle ore 14:26