Coronavirus, Di Maio: “Serve ragionare, non è il momento della propaganda”

Luigi Di Maio è profondamente contrariato per le prese di posizione antitaliane sull’emergenza Coronavirus. “Irrita sapere – sostiene – che alcuni Paesi stiano bloccando i nostri cittadini all’estero senza nessun criterio. Di fronte a forzature o blocchi insensati, sia chiaro, risponderemo, perché l’Italia è un Paese che merita ed esige rispetto, così come ogni singolo italiano”. Il ministro degli Esteri grillino, in un’intervista alla Stampa, assicura: “Alla Farnesina ci siamo attivati per far ritirare blocchi che riteniamo ingiustificati. Inoltre, dal ministero abbiamo chiesto chiaramente che il tema delle chiusure verso l’Italia sia discusso anche al prossimo Consiglio Affari Esteri”.

Secondo Di Maio, “la diffusione di fake news ha fatto del male al Paese. Sono state messe in giro notizie distorte che hanno fatto il giro del mondo in poco tempo. Anche per questo il Consiglio dei ministri ha approvato un piano per diffondere notizie corrette e dati reali all’estero”. Il ministro dà rassicurazioni sul lavoro del governo. “Stiamo mettendo in campo strumenti e iniziative che mirano a salvaguardare le imprese e il settore turistico. Per oggi – dichiara – ho convocato una riunione straordinaria sull’export al ministero degli Affari Esteri. Sul tavolo metteremo più di 600 milioni di euro a sostegno delle imprese. Soldi che serviranno a elaborare una nuova strategia per rilanciare il made in Italy nel mondo. La priorità è sostenere la nostra economia”.

Nell’intervista Di Maio lancia una stoccata all’ex alleato politico Matteo Salvini, senza nominarlo: “Chi prova a usare il tema del Coronavirus per fare campagna elettorale non vuole bene ai cittadini e al Paese. Non penso che il Coronavirus verrà arginato da certi sovranisti impegnati a cercare solo titoli sui giornali. Serve ragionare adesso, non è il momento della propaganda elettorale”.

Aggiornato il 03 marzo 2020 alle ore 13:38