Coronavirus, in Italia 2.263 malati e 80 morti

La nuova parola-chiave nell’emergenza Coronavirus è ora “droplet”. Il termine inglese si può tradurre letteralmente con “gocciolina” ma in realtà indica il criterio di tenersi alla giusta distanza affinché le “goccioline di saliva” che disperdiamo nell’aria, starnutendo e tossendo, ma anche soltanto parlando, non arrivino agli altri.

Intanto, in Italia il bilancio è di oltre 2.260 malati e 80 morti. L’Istituto superiore di sanità sta valutando di allargare la “zona rossa” sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura, ha detto il presidente Silvio Brusaferro. “Stiamo analizzando con la Lombardia con grande attenzione su nuovi casi per comuni della cintura bergamasca – ha aggiunto – e stiamo vedendo con i dati d’incidenza e in base ai tassi di riproduzione del virus”.

È pronto il piano del governo per aumentare i posti di terapia intensiva sul territorio. È delineato in una circolare del ministero della Salute. Si prevede un incremento del 50 per cento dei posti letto in terapia intensiva e del 100 per cento nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Prevista la “rimodulazione locale delle attività ospedaliere”, ed è “necessario ridistribuire il personale sanitario per l’assistenza, con un percorso formativo ‘rapido’, qualificante per il supporto respiratorio per infermieri e medici”.

Il percorso formativo “rapido”, indicato nella circolare del ministero, è destinato ad infermieri e medici da dedicare alle aree di terapia sub intensiva. A tal fine, si raccomanda l’utilizzo dei corsi Fad (Formazione a distanza) disponibili presso l’Istituto superiore di sanità. Indicato poi l’utilizzo delle strutture private accreditate “per ridurre la pressione sulle strutture pubbliche mediante trasferimento e presa in carico di pazienti non affetti da Covid-19”. Per garantire inoltre il trasporto dei pazienti critici, la circolare indica che “dovranno essere costituiti pool di anestesisti-rianimatori provenienti non solo dalla Regione interessata, ma anche da altre Regioni meno interessate”. Bisognerà poi identificare anche “una o più strutture-stabilimenti ospedalieri da dedicare alla gestione esclusiva del paziente affetto da Covid-19”. La circolare è stata pubblica l’1 marzo 2020 ed è indirizzata a Protezione civile, ministeri, assessorati, federazioni degli ordini e istituzioni sanitarie.

Frattanto, sono risultati positivi al Coronavirus due assessori della Regione Emilia-Romagna. Si tratta del neo assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, e della neo assessora alla Montagna Barbara Lori. Lo comunica la Regione in una nota. Negativo il presidente Stefano Bonaccini. Già questa mattina gli altri componenti della Giunta sono stati sottoposti al test per il coronavirus. Lori e Donini sono in buone condizioni e si trovano presso le loro abitazioni dove rispetteranno il periodo di isolamento.

È atteso per oggi il via libera al decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte con le nuove misure sanitarie contro il coronavirus, mentre domani il Consiglio dei Ministri darà il via all’iter per la richiesta dello sforamento del deficit per 3,6 miliardi e avviare l’esame del dl con nuove misure economiche. Stamani il premier Conte vedrà i ministri per discutere le nuove misure del Governo, poi nel pomeriggio le parti sociali.

Il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, in seguito alla morte ieri di un uomo di 75 anni risultato positivo al Coronavirus, ha disposto per oggi la chiusura di tutte le scuole e rimandato il mercato settimanale a data da destinarsi. È di 31 persone il bilancio dei contagiati da Coronavirus in Campania. Nella giornata di ieri, nel laboratorio dell’ospedale Cotugno, centro di riferimento regionale per le malattie infettive, sono stati effettuati 42 tamponi di cui 3 sono risultati positivi. Come per tutti gli altri finora positivi, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Restano 9 i pazienti ricoverati nell’ospedale e le loro condizioni di salute non destano preoccupazione, nessuno è in terapia intensiva e tutti respirano in maniera autonoma. Tra loro anche il “paziente 1” di Napoli, ricoverato ieri in osservazione. L’uomo era rientrato a Napoli da Milano poco prima di Carnevale e, ai primi sintomi, si era sottoposto al tampone risultato positivo. Per lui, come da prassi era scattata la quarantena domiciliare. Anche i casi registrati ieri sono ‘contagi da migrazionÈ, rientrati cioè nel territorio della Campania dopo essere stati in Lombardia.

Un uomo di Vasto (Chieti), attualmente ricoverato in isolamento all’ospedale “San Pio” della città, è risultato positivo al Covid-19, dal test eseguito nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Il campione è stato inviato all’Istituto superiore di Sanità per le controanalisi. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Chiusura della scuola primaria 15 giorni e chiusura – ma per quattro giorni – di tutte le altre scuole nel comune: lo ha deciso il sindaco di Chiusi (Siena) Jury dopo che un 31enne è risultato positivo al Coronavirus ieri. Un neonato di 20 Bettollini giorni risultato positivo al Coronavirus è ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il bambino “non è in una situazione particolarmente compromessa”, ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, durante la conferenza stampa in video collegamento per fare il punto sulla situazione del Coronavirus. “È ricoverato in patologia neonatale, in isolamento. È stato disposto un tampone che è positivo, ma il bambino respira autonomamente. È sotto osservazione ma non in una situazione particolarmente difficile”.

Intanto, si registra un rallentamento nella progressione dei nuovi casi di Coronavirus. I dati resi noti ieri dalla Protezione civile indicano che “non c’è una crescita fuori controllo” e che si cominciano a evidenziare i risultati positivi delle misure di contenimento adottate finora. È il commento del fisico teorico Paolo Castorina, della sezione di Catania dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e dell’Università di Catania. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha presentato il piano straordinario per il rilancio del Made in Italy con l’emergenza Coronavirus che prevede, tra l’altro, risorse per 716 milioni di euro. Due magistrati di Milano, uno della Sesta sezione civile e l’altro della sezione Misure di prevenzione, sono risultati positivi al Coronavirus e sono ora in isolamento. “Non stanno male” ha precisato il presidente del Tribunale milanese Roberto Bichi, spiegando che ora stanno arrivando le squadre per sanificare gli ambienti da loro frequentati e che una trentina di persone, fra magistrati e personale amministrativo che hanno avuto contatti con loro, andrà in autoisolamento. Sono stati trasportati all’ospedale Sacco.

Ieri la Rai ha fatto sapere che è stato riscontrato un caso di positività al Coronavirus tra i dipendenti dell’Azienda. Il dipendente, risultato positivo al primo tampone e attualmente ricoverato all’ospedale Spallanzani in buone condizioni, è stato in trasferta in zona gialla e non ha avuto accesso ai presidi aziendali negli ultimi dieci giorni.

Aggiornato il 04 marzo 2020 alle ore 12:43