Forza Italia, unità intorno a Berlusconi

Compatta, espressione moderata della società italiana, spina dorsale del Governo, europeista e sempre con il presidente Silvio Berlusconi al timone. Questa è l’immagine di Forza Italia emersa dalla convention del 5 e il 6 maggio scorso che si è svolta negli East End Studios di via Mecenate a Milano.

“La Forza dell’Italia” è il titolo delle due giornate, dove hanno partecipato oltre 3mila militanti, provenienti non soltanto dalla Lombardia ma da ogni parte del Paese e con la rilevante presenza di numerosissimi giovani.

Si sono succeduti numerosi panel dedicati a temi politici, economici e sociali su cui Forza Italia è impegnata, a tutti i livelli. È stata un’occasione per fare un bilancio dell’attività finora svolta dal Governo e su quello che dovrà essere realizzato nei prossimi mesi fino alla fine della legislatura. Hanno preso la parola tutti i principali esponenti del partito, dai capigruppo dei due rami del Parlamento, Licia Ronzulli e Paolo Barelli, ai ministri Anna Maria Bernini, Paolo Zangrillo, Gilberto Pichetto Fratin, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e, naturalmente, Antonio Tajani, che ha guidato il convegno dall’inizio alla fine.

Hanno preso la parola anche tutti i sottosegretari, i cinque presidenti delle Regioni di Forza Italia, il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, che ha sottolineato che il movimento fondato da Silvio Berlusconi nel 1994 “non è un reperto del passato, ma il futuro”. Alcuni panel sono stati riservati ad esponenti del mondo dell’economia; tra questi è stato rilevante l’intervento dell’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi, che si è soffermato sulla delicata questione dell’approvvigionamento energetico.

Ogni intervento è stato seguito da tutti i partecipanti al convegno con entusiasmo e molta attenzione. Nella giornata di apertura è stato particolarmente significativo il panel dedicato al tema della legalità con Rita Dalla Chiesa e l’eurodeputata Caterina Chinnici, che recentemente ha aderito al gruppo del Partito Popolare europeo, rispettivamente figlie di due protagonisti della lotta contro il crimine uccisi dalla mafia, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ed il magistrato Rocco Chinnici.

Ma il momento più atteso da tutti è stato quello dell’intervento di Silvio Berlusconi, annunciato per la conclusione del Convegno, puntualmente giunto alle 13 in videomessaggio: “Eccomi, sono qui per voi, per la prima volta in giacca e camicia, dopo oltre un mese”. Quelle del Cav sono state parole di ampio respiro. Ha sottolineato l’importanza storica della sua “discesa in campo” del 1994 che ha segnato la nascita della coalizione oggi al Governo e ha rivendicato il ruolo fondamentale di Forza Italia: “Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo ancora in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate”.

Ha riconfermato la vocazione europeista di Forza Italia: “L’Europa è il nostro orizzonte di riferimento, solo l’Europa può essere protagonista nelle grandi sfide globali, a cominciare da quella posta dall’imperialismo cinese”. Non è mancato, infine, un passaggio importante sul partito: “Non mi sono mai fermato, ho lavorato alla nuova organizzazione”. Con lo spirito che ha contraddistinto Forza Italia fin dalle origini, quello, citando Benedetto Croce, di una religione laica, la “religione della libertà”.

Aggiornato il 08 maggio 2023 alle ore 13:50