Bullismo on-line e baby gang: il convegno a Roma

Il concetto di devianza giovanile è sempre più diffuso negli studi che si riferiscono alla delicata fase adolescenziale, caratterizzata dalla ricerca dell’identità che pone i giovani in una situazione complicata, sottoposta a pulsioni contrastanti, tra normalità di comportamenti civili e rischi di condotte pericolose e illegali. Il bullismo non è un fatto nuovo, ma oggi nell’epoca del web ha assunto anche la forma del cyberbullismo, una pericolosa variante che può avere correlazione anche con il fenomeno delle baby gang. Il fortissimo impatto della “Rete” sui giovani è tale da condizionare i loro comportamenti, attraverso l’insorgere dell’incapacità di distinguere il mondo reale da quello virtuale, con gravi conseguenze comportamentali.

Una recente ricerca condotta da “Ipsos” a livello internazionale dimostra che i casi di cyberbullismo sono in aumento in tutto il mondo e i dati indicano, nonostante le crescenti campagne di sensibilizzazione, la difficoltà della soluzione del problema. È una questione composta da innumerevoli sfaccettature per risvolti etici e sociali, per le implicazioni in ambito pedagogico, per la sua allarmante pericolosità perché compromette una crescita equilibrata delle nuove generazioni, rappresentando, contemporaneamente, anche una seria minaccia per l’incolumità fisica e mentale delle vittime. Ad aggravare il fenomeno è intervenuta anche la crisi pandemica che, con l’introduzione, per necessità, della didattica a distanza ha causato un forzato isolamento dei giovani. L’impoverimento della dimensione relazionale ha conseguentemente causato un ulteriore aumento delle dipendenze comportamentali dei giovani (malessere psicologico, disagio scolastico, autolesionismo, disturbi alimentari).

Tutti questi temi saranno approfonditi domani mattina a Roma (dalle ore 9,30 alle 13,30), presso il Senato nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, nel corso del convegno su “Bullismo on-line e baby gang: crisi valoriale, comportamentale e identitaria delle giovani generazioni”. Il confronto tra esperti, che sarà aperto da Luigi Iavarone, noto studioso di questa materia, prevede, tra gli altri, gli interventi del vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e del presidente dell’Ordine dei medici di Roma Antonio Magi.

Il convegno ha la finalità di identificare le dinamiche che motivano la violenza adolescenziale e di fornire le conoscenze aggiornate sulle condotte devianti e sui comportamenti a rischio frequenti nei giovani adolescenti e di individuare le proposte per formare e sostenere la famiglia, la scuola e gli operatori socio-educativi nel loro compito di accompagnamento graduale all’autonomia dei giovani verso la fase adulta.

Aggiornato il 13 dicembre 2022 alle ore 18:21