“Medicina a Km 0”

Ospite a “Medicina a Km 0” è il dottor Luigi Sabino, otorinolaringoiatra al Policlinico universitario Sant’Andrea di Roma, con il quale abbiamo affrontato i vari disturbi del sonno.  

La roncopatia è il respiro rumoroso durante il sonno e in genere la causa principale è un’ostruzione al passaggio dell’aria in corrispondenza o delle cavità nasali o del cavo orale. I fattori che possono determinare questo fastidioso disturbo possono essere l’obesità, la sedentarietà e l’approccio che si ha con il sonno. Esistono delle forme di russamento asintomatico, cioè non caratterizzato da nessuna patologia, ma ci sono anche le apnee.

Il sonno per essere efficace deve essere ristoratore e deve avere una durata di almeno 7 ore a notte; se il sonno è turbato e caratterizzato dall’apnea, che si concretizza in numerosi risvegli, indurranno nella persona che ne soffre una sensazione di sonno disturbato.

Per riconoscere le apnee notturne esistono dei segni legati a ciò che il paziente riferisce: la stanchezza e la sensazione di mancanza di sonno. Mancanza che è stata anche collegata alle problematiche riguardanti la sterilità: laddove ci sono delle apnee e quindi degli abbassamenti dell’ossigeno del sangue, potrebbe essere compromessa la funzione spermatica.  

La terapia cosiddetta la Cpap (Continuous positive airway pressure) consiste in un dispositivo che viene applicato al viso del paziente per immettere nelle vie respiratorie ossigeno a pressione costante, in questo modo si impedisce il collasso delle vie respiratorie e si determina una immediata guarigione dell’apnea. Sicuramente dormire tutte le notti con una mascherina di ossigeno non è il massimo, infatti il dottor Sabino consiglia anche un approccio chirurgico e non esclusivo alla Cpap ma, soprattutto, una regolamentazione del proprio stile di vita come ad esempio l’abolizione del fumo.

Aggiornato il 13 dicembre 2023 alle ore 16:38