Il preside aggredito a scuola

“Sono tanto amareggiato per quanto accaduto. La scuola è l’anello debole in uno Stato altrettanto debole e destinato al fallimento se le cose non cambiano”. Queste le parole, al Corriere della Sera, di Marco Cesario dopo l’aggressione subita nell’Istituto comprensivo Europa-Alighieri di Taranto, che va dalla materna alle medie inferiori, dove è dirigente. “I genitori non fanno più i genitori, non educano. Ovviamente è un discorso generale. Prendono sempre le loro difese. Accade nella scuola come nella sanità: dovrebbero essere i servizi più importanti della società, ma sono trascurati” è il suo sfogo al quotidiano.

“L’aggressione al dirigente scolastico di Taranto e a diversi insegnanti connotano una realtà ormai sconvolgente e intollerabile” sostiene la segretaria nazionale dello Snals, Elvira Serafini. “Il sindacato, al punto in cui siamo arrivati, pretende un intervento deciso e risolutivo delle autorità competenti per garantire la sicurezza del personale scolastico. Le ripetute aggressioni che subiscono i lavoratori della scuola rappresentano una vergognosa violazione dei diritti della persona, prima ancora di quella dei lavoratori e delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro. L’adozione di misure tempestive ed adeguate alla gravità della situazione diventa pertanto imperativa. Condanniamo con fermezza ogni atto di violenza”.

“Quanto accaduto a Taranto è sconcertante, rappresenta il fallimento totale dell’alleanza scuola-famiglia e non si può derubricare a episodio isolato. A Taranto quei genitori che hanno picchiato e umiliato il dirigente scolastico hanno colpito tutti i docenti e i dirigenti scolastici italiani. Genitori sempre più scollegati dalla propria missione educativa, sempre più sindacalisti dei figli e sempre meno madri e padri”. Così in una nota il deputato Rossano Sasso, capogruppo Lega in commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera. Che prosegue. “La politica ha già aperto una seria e profonda riflessione su questo tema grazie alla Lega e la prima occasione per concretizzare con provvedimenti efficaci, potrebbe essere quella di approvare all’unanimità la mia proposta di legge, già approvata alla Camera e in dirittura d’arrivo al Senato (entro febbraio), che prevede un profondo inasprimento delle pene per chiunque usi violenza fisica o morale nei confronti degli insegnanti e di chiunque lavori a scuola, oltre a prevedere un Osservatorio nazionale sulle violenze a scuola e vari momenti formativi. Per la Lega chi tocca un insegnante tocca lo Stato!”.

Aggiornato il 02 febbraio 2024 alle ore 16:31