Equitalia? La stretta   di una anaconda

Usura, associazione a delinquere, induzione al suicidio, stalking, estorsione, diffamazione e violazione della privacy, questi i presunti reati commessi da Equitalia S.p.A. e denunciati con una lettera aperta che punta il dito contro i vertici della società e i responsabili del procedimento. Scrivendo al Garante per la protezione dei dati personali e al Garante del contribuente, ho richiamato l’attenzione delle autorità su uno dei problemi più attuali del Bel Paese.

“Un invito a riflettere sull’ignobile modus operandi criminale in atto perpetrato da Equitalia ai danni di migliaia e migliaia di cittadini-contribuenti onesti che - si legge nella missiva divulgata da Varano - non possono pagare, non che non vogliano pagare, e che non ritengono giusto pagare somme che arrivano ad interessi usurai e sanzioni inique, per delle normative fiscali presenti in uno stato che "in nome del popolo italiano" legittimano vere e proprie estorsioni devastando vite di uomini e donne, intere famiglie, appropriandosi indebitamente dei beni acquisiti col lavoro di una vita, facendo chiudere per queste ingiustizie aziende che esistono da anni e che da anni dànno posti di lavoro. Non esiste un potere così assoluto in nessun altro Stato che si definisce democratico! Dopo i pignoramenti dei conti correnti, le ipoteche sulle prime case, i fermi sugli autoveicoli di lavoro e sui beni aziendali, ora sono passati in spregio ad ogni regola, con violazione privacy e diffamazione, ad estrapolare dall'elenco clienti e fornitori presenti in Agenzia delle Entrate le liste clienti che presumono debitori nei confronti dell’azienda, attivando la procedura di pignoramento crediti verso terzi, senza neppure notificarla al diretto interessato”.

Equitalia sta notificando, senza peraltro averne dato notizia con notifica al contribuente e causando la chiusura di diverse aziende e piccole imprese, atti di pignoramento dei crediti verso terzi, comunicando e portando a conoscenza degli stessi clienti delle somme riferite a cartelle "mai notificate". Questo modo di operare è degno di diffida contro Equitalia e contro il responsabile del provvedimento e, nella comunicazione inoltrata ai garanti ho invocato “un diretto intervento delle Direzioni regionali delle Entrate cui l'ufficio appartiene e dell’autorità di vigilanza per la tutela dei dati personali, che è tenuta a valutare le concrete possibilità in cui l’atto possa contenere in sé il concreto pericolo per il contribuente di subire un ulteriore danno grave e irreparabile come lo è la chiusura di un’attività e/o piccola impresa vittime della in-equità di Equitalia e della malagiustizia tributaria”. Equitalia è diventata l'anaconda dello Stato che stritola e ingoia il cittadino!

 

(*) Salvatore Varano è responsabile di “Pronto giustizia tributaria” per il Tribunale Dreyfus e Soccorso Azzurro Tributario Club Forza Silvio, viceresponsabile Club Forza Silvio Calabria

(**) Il Tribunale Dreyfus tramite il servizio di “Pronto giustizia” è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ed assistenza legale tributaria scrivendo una e-mail a: [email protected]

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:17